Aprire
un discorso critico sulla pittura di Nino Gorni significa addentrarci in
una concezione artistica quanto mai profonda e sentita, che prende atto
da esperienze dirette con l'essere umano, per tradursi nel racconto di stati
d'animo di impulso rimitivo, genuini di una comunicazione immediata, sia
nelle figure singole, sia nelle opere strutturate con gruppi, dove ogni
elemento della composizione corrisponde ad un preciso momento emotivo prima
d'essere parte integrante della suggestione insiemistica. La procedura tecnica
ci rivela due aspetti interessanti della sua personalitý operativa: il primo
riguarda l'ossatura del dipinto, condotta con un segno efficace, incisivo,
sobrio ed elegantissimo nello svolgimento ritmico della forma, giý di per
se stesso di alta qualitý espressiva; il secondo concerne le campiture cromatiche,
il cui processo a velatura, a impalpabile sovrapposizione, comporta una
estrema finezza nei toni sobri di una tavolozza vibrante di intensitý, di
squisiti accostamenti. |
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Si
sottolinea pertanto un'eccellente preparazione di fondo, base essenziale
alla evoluzione artistica che ne deriva: il tutto si fonde in un messaggio
a dimensione di sensibilitý umana. Inquieto Ë il gesto esecutivo, se pur
studiato nel massimo equilibrio: drammatico Ë il contenuto. La condizione
dell'umanitý raffigurata Ë vissuta fino allo spasimo, dovuto a sollecitazioni
interiori ed esterne, e si dilata in momenti d'angoscia, di perplessitý,
di indifferenza, per poi ritornare dolore; anzi Ë quest'ultimo sentimento
ad essere il pi˜ radicato, leggibile sul volti macerati dalla tragedia
della vita. 0sserviamo conseguentemente nella complessivitý operativa
di Nino Gorni un tumulto continuo che nasce dall'escavazione profonda
dell'anima che guarda in se stessa prima di mutarsi in idea, e quindi
in concreta visione; ed Ë pertanto che accertiamo doti intimistiche di
molteplicitý romantica, ma non solo, chÈ proprio attraverso una vasta
ricchezza di simboli, qualificanti sempre pi˜ in valori contenutistici,
abbiamo sicurezza come le sue opere giungano a livello intellettuale,
completando cosÏ una personalitý artistica nel pieno della maturitý espressiva,
quand'anche si pensi alla forza spirituale di molti suoi personaggi, intesa
a far si che l'uomo sia la risultanza di componenti universali. La grandiositý
delle composizioni (vedi ad esempio "L'ansia
dell'attesa",
oppure "Lite
in osteria")
concorre a donare potenza di suggestione consona a quanto asserito. Nei
dipinti citati Ë un affollarsi di figure rese con rara introspezione psicologica
nei diversi atteggiamenti, nelle varie espressioni, secondo una interpretazione
della vita e dei suo svolgimento, di preziosa rilevanza per indicarci
l'originalitý trasfiguratrice del reale per una pi˜ cosciente ricerca
della veritý. CosÏ pure dipinti come "L'approvvigionamento",
dove le quattro donne raffigurate ben corrispondono all'indagine umana
di Nino Gorni, colte nel loro ambiente e in esso fuse come parte integrante
della stessa atmosfera: qualitý queste che si rivelano in tutte le opere
del pittore bresciano che, se da un lato interpreta momenti drammatici
della gente di mare e le loro vicissitudini, oppure la fatica dell'uomo
come ne "Lo spaccapietre", non Ë alieno da figurazioni simboliche che
denunciano la vacuitý del mondo contemporaneo; ed infatti dipinti come
"La falsa cultura" aprono una vasta problematica, se pur problema Ë tutto
il mondo artistico di Nino Gorni, quanto mai attuale, ma cosciente di
quella potenza compositiva e ideale che viene soltanto dal passato.
Alberto
Morucci
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